segunda-feira, 25 de dezembro de 2017

FARROUPILHA - NUOVA VICENZA

IN COSTRUZIONE


Miei antenati fecero la storia di "Nova Vicenza", attuale Farroupilha! Orgoglio gigante di essere discendente di persone che veramente amarono questa terra e lasciarono bei ricordi, buoni esempi e  nobiltà di carattere.
Nova Vicenza 1910 (Futura Farroupilha)

Farroupilha 1940





Immagini ritirate dal libro Lembraças que resistem ao tempo. Storia del commercio farroupilhense e del libro Farroupilha - história de uma cidade, di Raul Pedro Tartarotti.

1875 a 1900 immigrati aprirono nuovi cammini e portarono nel bagaglio il desiderio de fare della nuova terra la loro casa. Segnato dalla perseveranza e dal lavoro, la storia indica lo sviluppo dei paesi, avendo come base di supporto e sopravvivenza l'inizio dell'attività commerciale.

Nuova Milano fu la culla culla della colonizzazione italiana nello stato e dove i primi immigrati iniziarono l'attività commerciale come forma di sostenibilità.

Il più vecchio commercio della regione ancora in funzione. Gestito da Beatrice Crippa e suo marito.
Nel percorso degli anni, cavalli e carri lasciarono il posto alle automobili individuali e collettive che cominciarono ad apparire frequentemente facilitando la locomozione.  Alcuni parenti nostri ebbero dei carri. 

Júlio de Castilhos, via principale della città. Le strade non erano asfaltate e ostacolavano il trasporto delle merci. In questa via si trovano ancora tante case di commercio.

Rômulo Noro fu uno dei primi cittadini ad avere l'auto. Gli impiegati viaggianti percorrevano le località a cavallo, prendendo vari prodotti come tessuti, profumi, charque, tabbaco. A volte cambiavano per produzione fatta a casa. 

Nuova Vicenza si formò con il passare del tempo.  Ebbe una veloce crescita a causa della strategica posizione geografica perché  si trovava all'incrocio tra Caxias do Sul, Conde D'Eu e Santa Isabel. Nell'anno di 1883 Linea Nuova Vicenza aveva più di 30 famiglie. Travi, Giacomet e Cesca, anche se non contribuirono avendo commercio, aiutarono nello sviluppo della città tramite le segherie. Dal 1886 al 1923 la igreja lì costruita fu la parrocchia centrale. 
In questo luogo intorno al 1875 si stabilirono i primi immigrati italiani. Fu battezzato Nova Vicenza perché la maggior parte delle persone venivano da Vicenza, Italia. Dopo l'arrivo del treno nel 1911 una parte della popolazione venne a vivere vicino al binario del treno. Nova Vicenza divenne un quartiere chiamato Santa Rita.


I commercianti avevano l'abitudine di usare il nome del negozio uguale al cognome della famiglia. Non esisteva in quell'periodo un nome fantasia. La foto sopra apparteneva ad Arcangelo Milesi. 
L'Hotel Tartarotti era situato in un posto privilegiato, via Júlio de Castilhos. 
Il treno faceva una fermata all'interno della cooperativa vinicola per alcuni minuti per imbarco e sbarco delle merci. 
Dal 1901 al 1934 fu stato un cambiamento. Nuovi commercianti attrati dalle buone notizie venute dal posto iniziarono a installarsi a "Nova Vicenza", nome dato prima di chiamarsi Farroupilha. Il paese si trasforma con l'imprenditorialità dei nuovi cittadini. 
Lo sviluppo della città si dà coll'arrivo del treno e nuove case di commerico sono costruite. 
Qui l'Edificio Merlin.
Nel 1910, Ludovico e Emma Merlin aprono il commercio "Secos e Molhados". La famiglia viveva nel secondo piano. Nel 1932 ricevé l'aspetto attuale, cioè, come oggi. La parte di fronte era di mattone, cosa rara nell'epoca. 
Iniziava così l'apertura di un'altro commercio forte. Ludovico Merlin aveva un negozio di barbiere, uno dei primi della città. 



Commercio Dal Molin sosteneva deposito di struffo/lardo. L'origine del negozio fu a Bento Gonçalves, avevano una filiale a Nova Vicenza (vicino alla stazione ferroviaria). Vendevano vini e altri prodotti prodotti in campagna. 


Uno dei luoghi di svago dei farroupilhenses era "Desvio Blauth" dove la gente trascorreva le vacanze, i momenti di tranquillità. Il treno si fermava lì, divulgando così il luogo.
In questa località c'era una locanda dove le persone potevano stare.

Negli anni 20 la neve arrivava anche a Farroupilha (Nova Vicenza).
La linea di treno Porto Alegre-Caxias do Sul fu aperta nel tratto tra la Capitale e São Leopoldo nel 1874, come la prima ferrovia di stato. Nel 1876 fu esteso alla stazione di Novo Hamburgo. Nel 1909 la linea continuò da Rio dos Sinos, 7 km prima di Novo Hamburgo, raggiungendo Carlos Barbosa, e l'anno seguente, a Caxias (Caxias do Sul). 

Estinta nel 1959, purtroppo.
 Il treno arriva a Farroupilha. Qui viene dal Desvio Blauth.

I cittadini di Nova Vicenza protestarono l'apertura di una strada al postro di un'altra. Si può vedere una bara dentro un carro trascinato dai buoi che simboleggia il loro sentimento in quel giorno. "Enterro da verus". Sarebbe la sepoltura della ferroria del Rio Grande do Sul. Si può vedere un fantoccio che rappresenta la morte. Una satira contro la decisione presa dai politici dell'epoca. 
In questa foto sotto appare le stesse cose. 
Stazione ferroviaria di Nova Vicenza, nel centro di Farroupilha, a metà degli anni 1920. 
Foto: Acervo Historical Archive Municipal João Spadari Adami

Fondata nel 1919, la Casa Farinon fu uno dei pochi negozi rimasti fino ad oggi. Il negozio apparteneva a John Jacob Farinon e al cognato Angelo Bartelle. Tutti e due erano  zii di mio padre. Il commercio vendeva piatti, utensili da cucina, tessuti, vetri, cibo e bevande, tra altri. Octavinha Farinon, in fondo racconta che suo padre vendeva anche l'uva che arrivava fino a São Paulo. "Mio padre non aveva niente ma ha lavorato molto". Nella foto c'è anche Alda Farinon. Mio padre si fermava davanti al loro negozio col suo cavallo Gobo per portare la merce che vendeva in centro città e ritornava con degli articoli utili per casa paterna. C'era una specie di anelli sul bordo del marciapiede per legare gli animali. Octavinha evidenzia ancora che non c'erano ristoranti, quindi sua madre preparava da mangiare ai clienti in modo gratuito. A volte vendeva molto.

Il Caffè Centrale fu uno dei più importanti della storia di Farroupilha. Luiz Ornaghi fundò il luogo che ospitava persone anche per incontri politici. Lì i clienti potevano acquistare caffè, liquori, vini, bevande, sigarette, sigari, dolci e cibi in scatola.


João Jacob Farinon sposato con Fiorinda Bartelle fu socio di Ângelo Bartelle. Tutti e due ezii di mio padre Vitor Fagherazzi. Farinon fu il direttore della Cooperativa Vinicola Nordeste Ltda. 


CASA BARTELLE

Nello stesso periodo fu evidenziato il negozio dei Bartelle. Fondata dallo zio di mio padre, Angelo Bartelle e sua moglie Olimpia Travi. Vendevano cappelli, bicchieri, utensili per la cucina, olio, chincaglierie. Quasi tutti i prodotti erano di origine straniera. Attaccato al negozio/magazzino la famiglia commercializzava una bella quantità di prodotti fatti in campagna come grano, fagioli, lardo, salame, formaggio, uova, tra gli altri. Mio padre Vitor Fagherazzi anche qui forniva i  prodotti ai suoi parenti. Nel 1960 quando morì Angelo Bartelle, ma il negozio rimase col nome Bartelle e Cia Ltda. 



Signore Valandro, Antonio Fiorante Pedó, José Perini Filho, Remigio Tartarotti e, in fondo, Cândido Acauã nel Commercio di Perini davanti al Commercio all'Edificio Merlin.
Siccome João Rissi morì presto ai 35 anni, Rosina Rissi e suoi familiari credendo nelle possibilità aprirono un hotel per le persone, commercianti che lì si fermavono. La foto mostra la facciata dell'hotel. 

La ferrovia ha portato la crescita economica a Nova Vicenza. Quindi ebbe un aumento della popolazione. Comprendendo la necessità di una maggiore autonomia, nel 1934, un partito di 35 persone, guidate da Angelo Antonello, che rappresentava le comunità di Nova Vicenza, Nova Milano, Vila Jansen e Nuova Sardegna, presentò una petizione ad Antônio Flores da Cunha. La città di Farroupilha fu creata con il decreto statale 5,779 dell'11 dicembre 1934. Il nome Farroupilha è in onore al centenario della Rivoluzione Farroupilha, che sarebbe celebrata l'anno seguente. I nostri parenti  participarono a questo movimento.

Farroupilha negli anni '30 mostrò un grande sviluppo economico. Ci fu l'installazione di diverse case commerciali e residenziali.  Victório Brambilla fu un commerciante di scarpe in quel periodo. Lui sposò Henriquetta Bartelle, sorella di mia nonna Angela Bartelle (Bertelle).

Victorio Brambilla giocava a calcio e amante degli scacchi. Fece parte del movimento di emancipazione di Farroupilha, nella commissione pubblicitaria. Morì ai 101 anni il 1.10.2001. 

Grande Hotel fece parte della storia della città per molti anni. 
Nel 1939 ci fu l'inaugurazione del distributore di benzina della famiglia Antonello. 
Nova Vicenza da spazio a Farroupilha e sorgono forti segmenti come il commercio di calzature. Broilo fu un imprenditore di scarpe. 

In questa foto la famiglia Pedó e le operaie festeggiano il "giorno del commerciante". 
Il magazzino/emporio di Pedó, localizzato in Via Júlio de Castilhos,   era gestito dalla coppia Fiorante e Clementina Pedó. 
Questa è la Via della República con la Via Rui Barbosa
I palazzi in mattone sostituirono quelli in legno.
Qua si vede la casa (a destra) che apparteneva ai parenti Farinon. 
Negli anni 40 ci fu una crescita di nuovi palazzi. La foto sotto, in via Júlio de Castilhos, registra il giuramento alla bandiera nel 1943.
Via Júlio de Castilhos, vicino al mercato di Pedó, negli anni 40.


La casa commerciale di Manoel Pasqual come conosciuto vendeva ago, tessuti, biancheria da letto. Le caramelle vendute lì erano molto apprezzate dai bambini. Nella foto sotto si può vedere Adelino Colombo e Vittoria Pasqual Tonet. 
Qua ci sono Dalva Pasqual Lovato e Vittoria Pasqual Tonet. 
La Via Júlio de Castilhos diventò la principale via commerciale della città visto che con concentrava la produzione commerciale.
Molti palazzi costruiti negli anni 20, 30 e 40 furono preservati. Oggi ci sono gli edifici Merlin, Dal Monte, Farinon, ecc. 
Uomini in fila aspettando il viaggio, un periodo di servizio di leva militare. 
In questa foto si possono vedere in balcone le cugine di mio padre Vitor Fagherazzi: Alda e Octavinha Farinon. 
Via Júlio de Castilhos dove iniziò il maggior numero de case commerciali e residenziali.
In quell'epoca il cavallo era uno dei principali mezzo di trasporto. Mio padre utilizzava per venire in centro città.
Dalva Fattori, commerciante con più di 40 anni di lavoro.
Commercio di Luigi Busetti, nel Distretto di Linha Jansen. Oltre la bottega di vino, Busetti aveva  dei prodotti agricoli e attrezzi. Sua moglie vendeva vestiti e tessuti. 
In questa foto ci sono due persone molto importanti della città: Adelino Colombo e Constantino Concatto, due forti rappresentanti del commercio locale. 
Via Júlio de Castilhos neglia anni 70, una trasformazione venuta dallo sviluppo della  città.
Ancora oggi questo palazzo c'è. Nel 1960 Ludovico e Emma Merlin iniziò ad affittare gli spazi visto che la famiglia andò a vivere a Porto Alegre. 

Di proprietà di Paulo Radaelli, il palazzo fu costruito negli anni 40. Nonostante portasse il  nome "Hotel Brasil", la maggior parte della gente lo chiamava "Grande Hotel". Dopo gli anni 80 la famiglia Roth continuò il servizio ai clienti. Nel 2000, l'hotel chiuse le porte.
C'era molta creatività nella pubblicità per affittare una stanza d'albergo. Cucina di prima classe, eccellenti stanze da letto per ospiti e viaggiatori. Acqua in tutte le stanze. Completa installazione sanitaria. 


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